Cena di stelle, con le stelle, fino alle stelle!

DI ALBERTO GROMETTO

L’Arte. Ma che cosa significa, poi, “fare dell’Arte”? 

Cosa significa ergersi a protettori della Cultura e a difensori della Bellezza?

Cosa? 

Beh, se non lo sappiamo noi di «Mercuzio And Friends», che ci proponiamo la sacra missione di essere Custodi di questa Bellezza e diffonderne il valore, siamo a posto! 

In una parola, per noi, Arte e Cultura sono: realizzare qualcosa che sia umano.

Narrare una Storia, girare un film, ma anche giocare a golf, suonare la fisarmonica, creare un videogioco, essere un regista teatrale: sono nei fatti la medesima azione. E se non la medesima azione, comunque l’essenza più vera e profonda di tutti questi gesti appartiene alla stessa matrice: lasciare un segno in altri esseri umani, scoprire qualcosa sull’umano, raccontare un che di umano. 

Magari certe arti “ci parleranno” di più, altre non le incontreremo mai nella vita, talvolta qualcuna ci accompagnerà solo per un tratto.

Ma qua sta il bello: l’umano è dappertutto, anche se talvolta ce lo dimentichiamo. La casa in cui viviamo è fatta da esseri umani, il fazzoletto con cui ci siamo soffiati il naso è stato realizzato da un essere umano, il libro che abbiamo appena posato sul comodino è stato scritto, editato e stampato da un essere umano… così come il comodino su cui l’abbiamo posato! 

E se l’umano è dappertutto, questo vale anche per l’Arte, la Cultura e la Bellezza!!! 

Ogni cosa è Arte! 

Per questo motivo, noi di «Mercuzio And Friends», che vediamo Bellezza e Cultura in ogni dove, dal Cinema alla Letteratura, dallo Sport al Teatro, dalla Serialità alla Musica, noi difendiamo l’Arte in ogni sua forma, colore e dimensione. La nostra stessa esistenza si fonda su questo!

E ciò vale anche per la Cucina: l’Arte Culinaria, è risaputo, è una delle più complesse, raffinate, particolari e antiche culture che esistano. Chi si dedica a quest’Arte, si consacra ad essa: uno Chef, un vero Chef con la “C” maiuscola, deve essere pronto a immolarsi e a compiere sacrifici dei più gravosi in nome di quello che ama; la sua giornata è lunga, interminabile, difficile, stressante e non conosce orari; non esistono festività per lui; la pressione è sempre alle Stelle… specie se ce le hai, quelle Stelle. Eh sì, mi riferisco proprio alle Stelle Michelin! 

In questa realtà altamente competitiva, in questo mondo estremamente difficile, in questo settore dei più agguerriti, il più eminente punto di riferimento mondiale è senz’altro quella celeberrima pubblicazione detta «Guida Michelin». E le Stelle costituiscono il loro metodo di classificazione

Nel film targato anno 2015 «Il Sapore Del Successo», una delle pellicole più belle che abbiano mai realizzato sul mondo della Cucina, e che meglio racconta di quest’Arte che è quella Culinaria, vi è un dialogo particolarmente parlante, proprio in riferimento alle Stelle. Stanno parlando due fidanzati a proposito del protagonista, lo strambo ed eccentrico Chef Adam Jones, interpretato da un immortale Bradley Cooper. Eccolo qui di seguito.

Lui: Per avere una stella Michelin devi essere come Luke Skywalker, mi segui? Per averne due, devi essere… chiunque fosse Alec Guinness. Ma se riesci a prenderne tre… allora sei Yoda!
Lei: Se lui fosse Dart Fener?

Magnifiche citazioni della saga di «Star Wars» a parte, ora vi immaginate se le Stelle invece di tre… fossero quattro? Sì, non ci crederete: ma quello di cui vi racconteremo adesso è una SPECIALISSIMA CENA A 4 MANI E A 4 STELLE!!! 

Quattro mani, dicevamo.

Da una parte: Lui, il Maestro, l’Inimitabile, l’Uomo Chiamato ‘Cucina’… lo Chef Antonino Cannavacciuolo… il cui impareggiabile ristorante «Villa Crespi», situato a Orta San Giulio nei pressi del paradisiaco Lago D’Orta, è stato insignito nel 2022 della sua Terza Stella Michelin. 

Dall’altro lato: il giovane e portentoso Emin Haziri, dal 2021 Executive Chef del «Cannavacciuolo Bistrot» di Torino, il quale s’è aggiudicato nel 2018 una Stella Michelin e ove ha avuto luogo lo sfavillante spettacolo di prestigio… un saporito e prelibato prestigio tutto culinario!!!

Totale Stelle? Quattro!!! 

Come poter descrivere questa esperienza che, al di là delle Stelle Michelin, al di là dei due geni (non mi sento di definirli in altro modo) che vi hanno lavorato dietro, al di là di qualsiasi altra cosa, è stata tra le più straordinarie e magiche che palato umano potesse gustare? Un viaggio, direi. Sì, è stato un viaggio attraverso sapori e luoghi diversi alla scoperta di un qualche significato più grande. Un viaggio persino nel tempo, dal momento che ben due delle creazioni artistiche (chiamarli “piatti” è troppo poco!!!) che abbiamo avuto la possibilità di saggiare sono storici fiori all’occhiello dello storico «Villa Crespi». Mi riferisco da una parte agli scampi di Sicilia alla “pizzaiola” con acqua di polpo, il cui solo aspetto risveglia i sensi. Dall’altro lato mi riferisco alla sensazionale e incredibile pastiera con cui venne decretata la fine di qualcosa che, già lo sapevamo, sarebbe stato unico, per sempre. 

Si potrebbero dire tante cose. Si potrebbe parlare del carpaccio di sgombro servito con barbabietola e crema allo yogurt, capace di catturare l’essenza di un momento e fartelo vivere per sempre. Oppure della guancia di vitello, in grado di curarti l’anima. Si potrebbe andar nel dettaglio, narrare ingrediente per ingrediente. Oppure parlare del pre-dessert, che è una sorpresa tutta da scoprire e che si fatica anche solo a immaginare. Oppure intrattenervi con racconti leggendari a proposito dei grissini… sì, di quei celestiali e paradisiaci grissini… Oppure potrebbero essere narrate avventure su quel Riso Carnaroli servito con sopra polvere di prezzemolo, crema d’aglio dolce, bottarga di tonno e salsa di limone salato… sul quale però è necessario conoscere un segreto, per poter essere veramente apprezzato in ogni suo elemento. Quale? Non possiamo dirvelo (ha per caso a che fare con il mescolare gli ingredienti? Forse…). 

Ma non racconteremo nulla di tutto questo. Perché tanto vi sono le foto che mostrano. Perché vi è il menù che dichiara precisamente le sue intenzioni. Perché, soprattutto, sarebbe vano. Mai potremmo essere capaci di suscitare un simile strabiliante spettacolo gastronomico con le nostre sole parole, o di poter anche solo lontanamente sperare di narrare qualcuna di quelle fragranze. È impossibile, non si può. Là dove non arrivano le parole, arriva la Vita Vera. La Bellezza dell’Arte. L’Incanto della Cucina.

Due parole però possiamo dirle sugli Artisti, coloro che han reso possibile tutto questo. Terminata la serata, entrambi hanno trovato il tempo di recarsi di tavolo in tavolo per vedere di persona quello che avevano fatto. Lo hanno potuto scorgere dalle espressioni di quelli a cui hanno fatto vivere una delle più indimenticabili esperienze della loro vita. Quello che han fatto è rimasto nei loro gaudenti sorrisi, nel luccichio degli occhi, nelle facce ancora godute. Lo Chef Haziri, giovane e dallo sguardo gentile, ma non per questo poco ambizioso, dimostrava nel modo di stringere le mani ai clienti una soddisfazione determinata però a superarsi, sempre e comunque. E poi lo Chef Cannavacciuolo, genuino così come lo si vede in televisione, semplice nel suo essere se stesso e con un’ironica verve comica che sfoggia in qualsiasi situazione. Un commensale non molto accorto, diciamo pure non dei più intelligenti, ad ascoltarlo, gli disse: “Sappia, Chef, che la telecamera ingrassa!”. Lo Chef Cannavacciuolo, un sorriso sotto i baffi, ha subito la risposta pronta: “La telecamera ingrassa? Anche mangiare ingrassa!”. Che genio, meraviglioso!!! Fortuna che non ha sferrato una delle sue tonanti ed epiche pacche sulla schiena.

In conclusione

Grazie, Antonino.

Grazie, Emin.

Grazie di essere degli Chef.

Vi ringraziamo non perché avete un dono, ma perché lo usate.

E non esiste scopo più nobile che fare quello per cui si sente di essere stati fatti.

Viva La Cucina, Viva l’Arte, Viva la Bellezza in ogni sua forma!!!

Desideri leggere altro a proposito della sacra arte culinaria? Allora pigia qui sopra!!!

Qualora ti intrigasse la figura dello Chef, non potrai che desiderare di cliccare qua!!!

Se anche tu credi che Arte, Cultura e Bellezza possano salvarci, premi qui!!!

Mercuzio and Friends è un collettivo indipendente con sede a Torino.

Un gruppo di studiosi e appassionati di cinema, teatro, discipline artistiche e letterarie, intenzionati a creare uno spazio libero e stimolante per tutti i curiosi.

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