Otherside, capitolo 20: Le avventure di Bianca e Bernie

DI ELODIE VUILLERMIN

Anche qui, come in altre puntate di questa rubrica, ci troviamo di fronte a un film Disney che si è ispirato a un libro. O meglio, a una serie di libri, quelli scritti da Margery Sharp.

The Rescuers è una saga di nove libri e vede come protagonisti due topi, Bianca e Bernard detto “Bernie”, appartenenti a una società segreta che si occupa di aiutare persone in difficoltà e che ha sede proprio sotto il palazzo delle Nazioni Unite a New York. I libri sono illustrati da Garth Williams ed Erik Blegvad.

Nello specifico, la Disney adattò i primi due volumi: Miss Bianca e il Castello Nero (1959) e Le avventure di Bianca e Bernie (1962). Gli altri romanzi della serie sono: The Turret (1963), Miss Bianca in the Salt Mines (1966), Miss Bianca in the Orient (1970), Miss Bianca in the Antarctic (1971), Miss Bianca and the Bridesmaid (1972), Bernard the Brave (1977) e Bernard into Battle (1978). Sono spesso indicati come libri per bambini, ma se vi fermate a leggerli capirete che in realtà non è così.

(L’autrice dei romanzi Margery Sharp)

Il film Disney, che aveva lo stesso titolo del secondo romanzo, uscì nel 1977 e raccontava dei due protagonisti impegnati a salvare una bambina orfana, Penny, dalle grinfie della sua madre adottiva, la crudele Madame Medusa, che l’ha voluta adottare unicamente per calarla in un antro stretto accessibile solo a qualcuno di piccolo e recuperare così un raro e prezioso diamante, l’Occhio del Diavolo.

Nel primo romanzo, la missione di salvataggio era un’altra e consisteva nel far evadere un poeta norvegese imprigionato in un castello. Il film Disney ha scartato questa trama e si è rifatto maggiormente a quella del secondo libro, in cui Patience, una piccola orfana di 8 anni, è prigioniera di una donna chiamata la Duchessa dei Diamanti e viene costretta a lucidare le sue gemme e tenere pulita e in ordine la sua parrucca. L’ossessione di quest’ultima per i diamanti è molto più accentuata nel suo personaggio che nella sua controparte animata, Madame Medusa. La sua personalità inoltre è molto più sgradevole, dato che tratta chiunque all’infuori di lei come se fossero oggetti, e non si sente mai soddisfatta nonostante abbia già tantissimi soldi, gioielli e beni di valore.

Le ambientazioni originali erano, rispettivamente, il Castello Nero e il palazzo della Duchessa, ma la Disney ha optato per un battello incagliato nella palude del Diavolo. La sottotrama dell’Occhio del Diavolo, il diamante che Medusa cerca di ottenere, potrebbe aver tratto ispirazione dall’ambientazione del secondo libro.

Nel classico animato, Medusa ha come aiutante Snoops, piuttosto incompetente e per nulla sveglio, oltre che avido quanto lei, e possiede due coccodrilli, Bruto e Nerone, che fanno la guardia al battello e si occupano di sorvegliare Penny affinché non scappi. In originale Snoops non esiste ed è rimpiazzato dal maggiordomo Mandrake, che la Duchessa ricatta a suo piacimento poiché è l’unica a conoscenza di un crimine che egli ha commesso e quindi lo obbliga a fare come vuole lei; ciononostante prova un minimo di piacere nel maltrattare la piccola orfanella. E anziché i coccodrilli, la Duchessa ha come animali da guardia due segugi, Tyrant e Torment. Senza contare che in casa della Duchessa ci sono delle cameriere giocattolo che funzionano a molla e possono parlare.

Altra cosa che cambia tra le due versioni è la caratterizzazione dei personaggi. Nel film è Bianca quella più avventurosa, di carattere più deciso e amante dei rischi, mentre Bernie è quello goffo, impacciato, superstizioso e impaurito da quasi tutto. Nei libri i ruoli si invertono. Bianca è una topina dell’alta società, consapevole del suo status (ma non ne fa un vanto in maniera arrogante), ma al tempo stesso impacciata, priva di una reale conoscenza del mondo esterno, per nulla abituata a una vita pericolosa e avventurosa; tuttavia nel tempo acquisisce sicurezza, diventando più consapevole di ciò che la circonda e della sua forza interiore. Bernie, al contrario, è quello più coraggioso e più preparato a correre dei rischi, lavora con dedizione alla causa della società eppure non viene mai apprezzato per i suoi meriti.

Perfino lo scopo della società segreta a cui appartengono Bianca e Bernie è differente tra libri e film. In originale, i topi si occupano di tenere compagnia e confortare la gente finita in carcere, e nient’altro. È Bianca a proporre di aiutare i prigionieri ad evadere e questo crea scalpore, perché non era mai stato fatto finora. Nel classico Disney, invece, salvare la gente rapita è l’obiettivo della società fin dal principio.

Nel primo romanzo c’era un altro personaggio, Nils, un topo norvegese, che indossa sempre un paio di galosce e incarna la fierezza del popolo nordico.
Come nel lungometraggio animato, anche nei libri viene lasciato intendere che Bianca e Bernie provano attrazione l’una verso l’altro. Tuttavia la versione disneyana rappresenta le loro interazioni molto più teneramente e punta verso una canonicità della coppia, tanto che nel film sequel del 1990, Bianca e Bernie nella terra dei canguri, Bernie fa a Bianca una proposta di matrimonio e lei accetta. In originale, invece, la differenza di classe tra i due diventa un ostacolo al loro amore, difatti la stessa Bianca rimarca più volte a Bernie che vengono da mondi troppo diversi, che potranno essere solo amici e niente di più. Se non credevate fosse possibile la friendzone anche nel mondo animale, be’, ora sapete che lo è.

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