DI NICOLO’ CIVERA
Vi ricordate di quando eravamo piccoli, e non lasciavamo un braccio fuori dalle coperte per paura che qualcuno, o qualcosa, ce lo potesse prendere? La sensazione suscitata da questo film è la stessa.

Era da tempo che nel Genere non si vedeva un’opera tanto pensata quanto riuscita, per di più prodotta dalla Disney, che in questi anni tra ennesimi remake e problemi legati agli attori ci ha fatto tribolare. Ma questa volta per la scelta della protagonista sono andati sul sicuro con la stella Kaitlyn Dever, un’attrice che definire poliedrica è davvero poco, ragazza nerd simpaticona in “La rivincita delle sfigate” e concorrente di Giulietta in “Rosaline”. Questo film dell’orrore la vede interpretare Brynn, sarta ansiosa di giovani speranze, che durante una serata (apparentemente) tranquilla, proprio mentre sta andando a letto, e magari sta pensando al suo prossimo progetto, sente dei rumori provenire dal salone di casa. Impaurita scende le scale e va a controllare di cosa si tratti, e dire che, quando scoprirà con chi (o con che cosa) avrà a che fare, le verrà la pelle d’oca, è poco. Ma la paura è niente in confronto alla resilienza; questo film vi farà capire come da dolci, se in pericolo, noi umani possiamo diventare degli strenui combattenti. Quando teniamo a qualcosa, o meglio a qualcuno, scatta la scintilla. La protagonista infatti non scapperà e affronterà tutte le difficoltà.
Un altro punto chiave di questa storia è l’imprevediblità, quindi non è la solita proiezione con brodo ribollito. Dopotutto Brian Duffield, il regista, produttore e sceneggiatore di questo film, ci ha abituato alle belle sorprese, soprattutto con pellicole come “La babysitter“, con co-protagonista l’inimitabile Samara Weaving, e “Love and Monsters”, con Dylan O’Brien che interpreta la parte del personaggio principale, un bravo ragazzo dal cuore impavido. Per gli amanti di “Mamma, ho perso l’aereo” questa pellicola recensita è una delizia, ancora di più se hanno visto “Better Watch Out” con Olivia DeJonge, anche lei attrice dal futuro prospero.

La fotografia di Aaron Morton inoltre sazierà, e anche molto, gli amanti degli States, le riprese sono state fatte soprattutto a New Orleans, nelle sue stradine vicino ai boschi e in una casa da fiaba. Questi, tra i suoi lavori, aveva partecipato a “10 Cloverfield Lane”; nel futuro lo vedremo anche in “Captain America: Brave New World”. Questa storia è riuscita anche per il modo in cui ha trattato il Tema, per come è stata portata avanti, anche a livello emotivo, cosa assolutamente difficile da fare.
In conclusione: se vorrete fare un giro nelle stradine d’America senza uscire dalla vostra casa e lasciare la vostra coperta di lino, o il tè freddo se siete in estate, questo è il film che fa per voi. Ma state accorti: in qualunque stagione sarete, siamo certi che non andrete a letto tranquilli.
Se ami i film horror, non potrai non voler leggere di un vecchio cult!!!
Desideri invece per caso leggere di… letteratura dell’orrore? Allora pigia qua!!!