Wallace e Gromit: Le piume della vendetta – I pinguini sono persone orribili

DI GABRIELE DE BENEDETTI

“Dopo sedici anni di silenzio l’inventore Wallace e il suo cane Gromit finalmente tornano sullo schermo, stavolta in un prodotto targato Netflix

Aardman Animations è da decenni ormai famosa per il suo stile distintivo di animazione in stop-motion, una tecnica che ha reso celebri opere come “Galline in fuga” e  “Wallace e Gromit: La maledizione del coniglio mannaro“. La loro abilità nell’uso di personaggi in argilla e scenari anche piuttosto elaborati ha creato un’atmosfera unica e affascinante (e a tratti anche un po’ inquietante), che continua a catturare il pubblico di tutte le età. 

Come non citare poi il cortometraggio del 1993 “I pantaloni sbagliati“, che ha ricevuto un Oscar per il Miglior Cortometraggio Animato, consolidando la reputazione di Aardman come pioniere nel campo dell’animazione?

La trama di “Le piume della vendetta” si sviluppa proprio a partire dal succitato cortometraggio. Dopo essere finito in carcere (pardon, nello zoo) a seguito del tentato furto di un preziosissimo diamante, il pennuto genio criminale Feathers McGrow inizia ad architettare la sua vendetta ai danni dell’inventore e del suo cane, rei di aver sventato i suoi piani molti anni prima. 

I personaggi principali, Wallace e Gromit, sono come sempre ben caratterizzati e ricchi di personalità. Wallace, con il suo ottimismo e la sua inclinazione per le invenzioni stravaganti, è l’incarnazione della creatività, mentre Gromit, il suo fedele cane, rappresenta il raziocinio e la saggezza, seppur non li esprima molto a parole. Feathers McGrow, il villain del film, è un personaggio affascinante la cui intelligenza e astuzia sono il vero motore della storia (insieme a un piccolo errore in buona fede da parte di Gromit).

Un aspetto notevole di “Le piume della vendetta” è l’uso di una combinazione di animazione CGI e tecniche di effetti pratici. La Aardman ha saputo integrare questi elementi in modo sapiente, creando un’esperienza visiva che rispetta la tradizione dell’animazione in stop-motion pur abbracciando le possibilità offerte dalla tecnologia moderna. Le scene d’azione sono dinamiche e coinvolgenti, mentre il design dei personaggi e degli ambienti rimane fedele allo stile distintivo di Aardman.

Un tema centrale del film è l’atteggiamento verso la tecnologia. Mentre Wallace è un inventore appassionato, il film non critica la tecnologia in sé, ma piuttosto invita il pubblico a riflettere sul suo uso. Attraverso il nano robotico Norbit, uno dei gadget più recenti di Wallace, il film suggerisce che la tecnologia può essere un’alleata, se utilizzata con saggezza. Questo messaggio risuona profondamente in un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita.

In conclusione, “Wallace e Gromit – Le piume della vendetta” non è solo un film d’animazione, ma un’opera che invita anche a riflettere. Con i suoi personaggi indimenticabili, una trama avvincente e un messaggio positivo sulla tecnologia, il film è un must-see per gli appassionati di animazione e per chiunque cerchi una storia divertente e stimolante. Consiglio vivamente di vederlo, non solo per il suo valore intrattenitivo, ma anche per le importanti lezioni che offre.

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