Scream (5) – Ritorno alle origini

DI GABRIELE DE BENEDETTI

“Nel 2022 Ghostface faceva il suo trionfale ritorno nei cinema di tutto il mondo, in un sequel che ha posto le basi per l’inizio di una nuova trilogia”

Una delle piaghe del cinema sono sicuramente i sequel brutti. Film senz’anima che non ci provano neanche a raccontare una storia originale e che preferiscono ancorarsi ai loro illustri predecessori, dei quali tuttavia contengono solo il titolo (spesso con un bel 2 stampato sulla locandina che sa molto di schiaffo in faccia ai fan). Se ne possono contare tantissimi: Grease 2, Un lupo mannaro americano a Parigi, Lo Squalo 4 è così via. 

Ci sono per fortuna delle eccezioni, e Scream 5 è una di queste. Uscito nelle sale con il titolo Scream come il primo capitolo della saga, il film ebbe una gestazione piuttosto travagliata. Da un lato la morte di Wes Craven nel 2015 dopo un dura battaglia contro un cancro al cervello, dall’altra la denuncia per molestie sessuali nei confronti del produttore Harvey Weinstein misero in dubbio l’effettiva realizzazione di un possibile sequel. Fortunatamente, i diritti della saga furono acquistati dalla Spyglass Entertainment Group nel 2019, che distribuì il film nelle sale tre anni più tardi. Al cast originale (i già precedentemente citati Neve Campbell, David Arquette e Courtney Cox) vennero affiancati nuovi membri, tra i quali vale la pena ricordare l’ormai famosissima Jenna Ortega (Mercoledì) e Melissa Barbera, nuova final girl della saga. La sceneggiatura fu invece curata da James Vanderbilt e Guy Busick, sotto il vigile occhio dello sceneggiatore originale Kevin Williamson (qui in veste di produttore esecutivo).

La trama dal sapore di reboot vede un nuovo gruppo di giovani alle prese con un altrettanto nuovo Ghostface, che stavolta ha scelto di ricreare le atmosfere e gli omicidi del primo film della saga metacinematografica Squartati e uccide chiunque gli si ponga davanti. I ragazzi però non saranno da soli, poiché anche i protagonisti dei precedenti capitoli si affiancheranno a loro per fermare ancora una volta chi si cela dietro la maschera del folle omicida. 

Il film è stato un successo di pubblico e di critica, arrivando persino a detronizzare un gigante come Spiderman: No Way Home nella corsa al box office, incassando alla fine della sua corsa ben 140 milioni di dollari in tutto il mondo (a fronte di un budget di 24 milioni). Parte del successo del film si deve anche all’ottima direzione dei suoi attori da parte dei registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillet. Infatti, ancora una volta la Campbell è stata acclamata per il suo ultraventennale ruolo all’interno della saga, mentre il resto del cast è stato elogiato per le rispettive interpretazioni, seppur in maniera più tiepida rispetto alla prima. 

Alla fine della fiera, Scream 5 risulta essere uno dei migliori esempi su come fare un sequel che sia sì fedele al materiale di partenza, ma che allo stesso tempo rielabori suddetto materiale per creare qualcosa di innovativo e a suo modo memorabile. Insomma, un inizio perfetto per una nuova trilogia di una saga che sembrava non avesse più nulla da dire. 

Ecco un articolo che descrive due ottimi esempi su come realizzare un sequel giusto!!!

Ecco invece un articolo che di contro descrive due pessimi esempi di sequel!!!

Qualora invece fossi un appassionato della saga di «Scream», leggiti questo pezzo qua!!!

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