Hazbin Hotel

DI SARA MORENA

Un gran clamore si è diffuso negli ultimi anni fra gli appassionati di animazione, fumetti, fantasy e quanto più di nerd ci possa essere.

Parliamo di una nuova moda che è esplosa nel 2024, con l’arrivo di una serie animata young adult che in pochi mesi ha riscontrato così tanto successo da accendere una passione sfrenata in tanti fan che si sono subito presentati alle fiere del fumetto dell’anno con i cosplay dei personaggi. Una miniserie, attualmente di otto episodi, che presto tornerà con una seconda stagione e ha già in lavorazione la terza e la quarta, creata da Vivienne Medrano e da altri artisti freelance. Signore e signori, siamo orgogliosi di raccontarvi di Hazbin Hotel.

Che cos’è l’Hazbin Hotel? Non è un hotel come gli altri. È un albergo specializzato in percorsi rieducativi e riabilitativi per tutte le anime dell’Inferno che desiderano redimersi e andare in Paradiso. A dirigere questa struttura in un contesto così insolito è Charlotte Stella del Mattino (detta più comunemente Charlie), la principessa del regno infernale, nonchè figlia di Lucifero e di Lilith, la prima donna del genere umano, che secondo la tradizione ebraica fu creata prima di Eva e, in seguito, fu ripudiata da Adamo per il suo rifiuto di sottomettersi. Nel pieno della realtà demoniaca in cui vive, Charlie decide di trovare una soluzione più umana per il problema del sovrappopolamento all’Inferno, in alternativa alla decimazione della popolazione attuata dagli angeli esorcisti, che ogni anno scendono negli abissi infernali per compiere uno sterminio. E la principessa, ingenua e di buon cuore, desidera dare una speranza al proprio popolo con il suo programma di riabilitazione. Ma la sua idea non viene bene accolta dal Paradiso, e viene respinta in malo modo dal comandante dell’esercito esorcista, che è proprio Adamo.

Vivienne Medrano combina, nella realizzazione di Hazbin Hotel, elementi di Broadway, Disney e Tim Burton, facendone venire fuori un musical dai toni dark, dove non mancano linguaggio volgare e persino sessualità esplicita, in un contesto totalmente dissoluto e disinibito come quello dell’Inferno. A tal proposito, rendiamo presente ai genitori che questa è una serie per adulti, e consigliamo quindi di prestare attenzione alla visione da parte dei figli. Come possiamo ben intuire, lo spunto della trama e i toni rompono tutti gli schemi, sfidando ogni stereotipo, e Vivienne Medrano, realizzando una tale opera, dimostra di essere in grado di osare, spingendosi al di là di ogni limite. Per questo motivo Hazbin Hotel può apparire a molti spettatori come un’opera dissacrante (ragione per cui consigliamo alle persone più sensibili di valutare bene prima di visionarla), tuttavia ha in sè dei messaggi positivi, senza voler essere una cosa unicamente fine a sè stessa e dando un senso a ciò che rappresenta. Inizialmente doveva trattarsi di una serie comica, al pari di Helluva Boss, ma successivamente, pur mantenendo degli aspetti umoristici, alla trama è stato aggiunto un pizzico di dramma, dando vita a un dramedy.

Raccogliendo elementi della religione giudaico-cristiana, Medrano offre un’ipotetica interpretazione alternativa della nostra tradizione culturale e degli eventi della genesi, dal punto di vista di quelle che dovrebbero essere le figure più odiate del creato. Il personaggio di Lucifero viene presentato nei suoi aspetti più umani, a dispetto delle aspettative che lo vedono come il cattivo dei cattivi, come il solito Diavolo. Ma nella prima stagione di Hazbin Hotel il ruolo del villain spetta ad Adamo, che viene caratterizzato come un narcisista arrogante e sboccato che giudica a prescindere i dannati come dei peccatori senza speranza, discriminandoli. I dannati vengono rappresentati nella loro piena umanità, fatta sia di lati positivi che negativi, eccezion fatta per Charlie, che è l’unica dall’animo candido (lei è il paradosso vivente dell’Inferno). E ci sono anche personaggi ambivalenti, come Alastor, il demone della radio, che agisce chiaramente per i propri tornaconti, senza prendere una posizione. Però nel fronte infernale non sono assenti dei reali cattivi. Parliamo delle 3V, che sarebbero Vox, Valentino e Velvet, i demoni della televisione, del cinema a luci rosse e della moda, superbi e pronti a tutto pur di adempiere ai propri personali scopi. Vox è un autentico manipolatore che, in quanto direttore dei media dell’Inferno, usa le sue abilità per manovrare la massa, mentre Valentino è un violento che abusa della pornostar Angel Dust, uno dei pochi attuali ospiti dell’hotel di Charlie, e infine Velvet è una stilista altezzosa che non esita a guardare dall’alto in basso chiunque lei ritenga inferiore. Questi tre personaggi sono dei potenziali villain per le stagioni a venire.

Tutto questo non dobbiamo necessariamente intenderlo come un incoraggiamento al satanismo, poichè la serie mira a porsi semplicemente contro i pregiudizi sociali e il bigottismo religioso, dando prova che, seppure ognuno di noi possa commettere delle stupidaggini, questo non fa di noi delle persone cattive. 

I nostri errori e le nostre scelte ci fanno spesso credere che la nostra esistenza sia segnata per sempre, eppure la vita ci dà sempre delle seconde occasioni, anche se non nel modo in cui ce le aspettiamo. 

Hazbin Hotel è un invito a non perdere la speranza in un domani migliore, ad aver fiducia che, anche se a volte la vita sembra un inferno, siamo comunque in una realtà fatta di infinite possibilità, per cui non è sempre detto che il nostro destino sia segnato. Chi può dirlo davvero?

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