DI GABRIELE DE BENEDETTI
“La serie animata per adulti ambientata all’Inferno ci racconta una bellissima storia di redenzione e di seconde possibilità”
“L’Inferno è per sempre, che a te piaccia o no”.
Sono queste le premesse da cui parte Hazbin Hotel, serie di 8 puntate recentemente approdata sulla piattaforma streaming Prime Video in collaborazione con la casa di produzione A24 (già nota per aver distribuito film come The Witch di Robert Eggers) e che in poco tempo è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico.

La serie nasce in origine come prodotto indipendente dalla penna di Vivienne Medrano/Vivziepopp (che abbiamo già precedentemente conosciuto con Helluva Boss) che nel 2019 ne scrisse e diresse un episodio pilota disponibile su YouTube, riscuotendo già allora un grandissimo successo e attirando a sé numerosi fan, che da ben quattro anni attendevano l’uscita della serie.
La storia vede come protagonista la giovane principessa Charlie Stella del Mattino, che per far fronte al sovraffollamento dell’Inferno decide di aprire un hotel in cui redimere i peccatori in modo da impedire che avvenga lo Sterminio, evento annuale in cui gli angeli discendono dal Paradiso per uccidere quanti piú dannati possibili e ridurne così il numero. La ragazza dovrà quindi dimostrare al Regno dei Cieli che non tutti meritano la dannazione eterna e che anche chi ha peccato ha diritto a una seconda possibilità nell’oltretomba. Nella sua missione Charlie sarà affiancata da un nutrito (e quantomeno colorito) gruppo di personaggi: la fidanzata e sua grande sostenitrice Vaggie, l’attore di film per adulti Angel Dust (nonché primo riluttante cliente dell’hotel), il burbero barista Husk, la squinternata domestica Nifty e infine il misterioso e crudele Alastor, conosciuto in tutto l’Inferno come “il demone della radio”.

Uno dei punti più forti e interessanti della serie è sicuramente il suo world building. Negli otto episodi che la compongono infatti gli spettatori vengono catapultati in un mondo che è sì violento e crudele, ma allo stesso tempo affascinante e coloratissimo. Oltre ai già citati protagonisti che operano nell’hotel, il focus si sposta di continuo anche su altri personaggi non meno interessanti e accattivanti, come la venditrice d’armi Carmilla o “le tre V”(Valentino, Vox e Velvette, in foto qui sopra), un trio di demoni che esercita il proprio potere attraverso l’uso dei media.
Altro punto forte della serie sono le canzoni, che avvicinano l’opera al genere musical e sono ben inserite all’interno della narrazione, permettendo anche di creare momenti di tensione drammatica che il parlato non potrebbe rendere. Ineccepibili i brani in lingua originale, questo perché la maggior parte del cast è composta da voci molto famose a Broadway, ma ottimi anche in italiano (merito soprattutto della direzione di Oreste Baldini al doppiaggio).
Hazbin Hotel tuttavia non è completamente esente da difetti e quello che salta più all’occhio è il ritmo della narrazione che spesso risulta fin troppo frettoloso. Situazioni e personaggi si evolvono un po’ troppo velocemente, dando poco spazio ad un vero e proprio sviluppo dei rapporti interpersonali tra questi ultimi, salvo qualche eccezione. La causa può essere in parte attribuita alla breve durata di ogni episodio (ventitrè minuti l’uno), che lascia poco margine di respiro alla crescita di sottotrame più lunghe e articolate.

Alcuni potrebbero poi non apprezzare la scurrilità della serie, a volte quasi esasperata, che farebbe impallidire altri prodotti di genere come Rick e Morty o Big Mouth. Al tempo stesso però l’uso continuo di parolacce e volgarità si sposa molto bene con il contesto della serie (che ricordiamo è ambientata all’Inferno), bisogna solo farci l’abitudine e tenere presente che si tratta di un prodotto rivolto ad un pubblico prettamente adulto.
Comunque, se cercate una serie un po’ diversa dal solito che affronti tematiche considerate dei tabù in modo divertente e (soprattutto) dissacrante, Hazbin Hotel è la serie giusta per voi. Non resta che attendere l’arrivo di una praticamente certa seconda stagione per vedere come si evolverà la storia di questi simpatici peccatori.
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