DI ELODIE VUILLERMIN
“Bonifacio chi?”, si staranno giustamente chiedendo molti di voi. Quella che vado a proporvi oggi è la storia di un uomo valdostano, una storia che sarebbe potuta finire nel dimenticatoio se non fosse stato per Laurent Sarteur, scrittore originario di Challand-Saint-Victor, nella Val d’Ayas. Egli, nel 2018, scrisse un romanzo, La stella d’Oriente, che mescolava personaggi fantastici a eventi storici realmente accaduti e persone realmente esistite, ambientato durante la spedizione d’Oriente del 1366, nel periodo delle crociate. In questo libro, Sarteur parlava di Bonifacio di Roisan, che però era identificato come Boniface de Massinod: da qui partì lo spunto per ricostruire la biografia di Bonifacio stesso.
Raul Dal Tio ci racconta, con questo libricino di appena 77 pagine edito da Le Chateau Edizioni, la storia di un uomo di medicina, scienza e fede (o almeno, un tentativo di quella storia). Si sofferma anche sulla storiografia del personaggio e arricchisce il testo accompagnandolo con svariate immagini in bianco e nero, principalmente quelle raffiguranti estratti di testamenti e altri documenti storici.

Nato nel borgo di Massinod e vissuto nella seconda metà del XIV secolo, Bonifacio di Roisan fu il medico e chirurgo personale di Amedeo VI di Savoia, detto anche il Conte Verde. Pare che la sua professione nell’ambito della medicina cominciò nel 1352 a Chambéry ed egli continuò a esercitarla anche al di fuori della Valle d’Aosta, più precisamente in Savoia e in Piemonte. Viaggiò a lungo e in molti luoghi lontani per seguire il suo signore, pare che il suo viaggio più lungo durò ben 5 giorni e mezzo. Non prestò i suoi servigi solo al Conte Verde, ma anche alla sua consorte, la contessa Bona di Borbone. Viene anche raccontato il suo periodo trascorso ad Aosta come rettore di un ospedale per malati contagiosi.
Molti elementi di questa biografia sono il frutto di ricerche accurate. Altre informazioni, nonostante le suddette ricerche, restano però confuse e lasciano spazio aperto all’interpretazione personale del lettore. Il resto lo lascio scoprire a voi, non vorrei rovinarvi la sorpresa. E se credete che, in quanto biografia, il libro sia scritto in modo pesante, vi smentisco subito: lo stile è leggero e facile da comprendere.
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