COME HO CAPITO IL METAMODERNISMO

DI ROCCO DE GILIO

Salve, oggi abbandoniamo le consuete rubriche per intraprendere un viaggio inatteso, un’esplorazione che ci condurrà dalle abissali profondità dello spazio-tempo fino alle sfide più intime e complesse della condizione umana. Questo articolo è nato da notti insonni e conversazioni infinite con un caro amico, ossessionato da un concetto che, per quanto “palloso” possa sembrare, ha il potenziale di riscrivere non solo il nostro universo fisico, ma anche la nostra società: il Metamodernismo. Ma prima di arrivarci, permettetemi di omaggiare un gigante.

Se ho due idoli nella vita, il primo è l’irriverente e geniale conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, il secondo è il defunto ma eterno Dott. Stephen Hawking. Quest’ultimo, nonostante la battaglia devastante contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), ha lasciato un segno indelebile, rimodellando la nostra comprensione della fisica moderna. Il suo campo di battaglia preferito? I buchi neri e la loro terrificante singolarità spazio-tempo.

Secondo la Relatività Generale di Albert Einstein, i buchi neri non sono semplici voragini, ma regioni dello spazio-tempo talmente curvate dal collasso gravitazionale di stelle massicce da intrappolare ogni cosa, persino la luce, oltre un confine chiamato orizzonte degli eventi.

Al centro di questa mostruosità cosmica, la teoria di Einstein prevede che la materia collassi in un punto di densità e curvatura spazio-temporale infinite. Questa è la singolarità. È un concetto tanto affascinante quanto problematico: non è un oggetto fisico descrivibile, ma un punto in cui le leggi della fisica come le conosciamo cessano di esistere. Le nostre equazioni, che descrivono con mirabile precisione la gravità altrove nell’universo, “schizzano” all’infinito, dichiarando di fatto la loro inadeguatezza.

La singolarità è il più grande segno di incompatibilità tra la Relatività Generale e la Meccanica Quantistica. L’obiettivo ultimo della fisica teorica, reso urgente proprio dall’enigma della singolarità, è sviluppare una Teoria del Tutto (TdC).

Questa non è fantascienza, ma la speranza di trovare una singola, elegante equazione o un quadro concettuale unificato in grado di conciliare la Relatività con la Meccanica Quantistica. Una TdC spiegherebbe tutte le forze e le particelle fondamentali dell’universo, e soprattutto, dovrebbe riuscire a risolvere la singolarità, sostituendo l’infinito matematico con una descrizione fisica finita e coerente.

Modelli come la Teoria delle Stringhe o la Gravità Quantistica a Loop propongono soluzioni radicali: forse la singolarità non è un punto, ma una struttura finita a causa di effetti quantistici repulsivi. Se formulata, questa teoria non solo svelerebbe i segreti dei buchi neri, ma ci darebbe anche una comprensione completa dell’origine dell’universo, il Big Bang, visto anch’esso come una singolarità di inizio.

Ed è qui che l’ossessione del mio amico a cui accennavo all’inizio si unisce a questo dibattito cosmico. Egli sostiene che se la TdC in fisica cerca una formula per l’universo, il Metamodernismo è la “Teoria del Tutto” per il comportamento umano e la società.

Dopo decenni di sferzante scetticismo postmoderno che ha decostruito ogni grande narrazione, ogni idealismo, ogni promessa di progresso, la società si è trovata intrappolata in un cinismo paralizzante.

Il Metamodernismo emerge come un elegante superamento di questo stallo. Non si tratta di tornare all’ingenua fede nell’idealismo dell’epoca moderna, ma piuttosto di un’oscillazione dinamica tra l’ingenuità moderna e lo scetticismo postmoderno.

Parafrasando il mio amico, l’elegante formula filosofica del Metamodernismo ci farebbe comprendere che la soluzione ai problemi globali, la fame nel mondo, le guerre, le crisi climatiche, ecc… non risiede né nella cieca fiducia in grandi ideologie, né nella totale rinuncia e nella derisione.

Proprio come la TdC fisica vuole sostituire l’infinito caotico della singolarità con una spiegazione razionale, il Metamodernismo mira a sostituire il nichilismo paralizzante con un impegno pragmatico ma speranzoso. Se abbracciato a livello sociale, questo approccio potrebbe sbloccare il potenziale umano. Comprendendo la nostra complessa e contraddittoria natura, potremmo finalmente incanalare la nostra energia per risolvere problemi enormi in politica, medicina, sostenibilità e avrei ancora molti altri ambiti da elencare ma non è questo il punto.

In conclusione, che si tratti della singolarità di un buco nero o delle singolarità nel comportamento umano, la scienza e la filosofia sono unite nella stessa missione: trovare un quadro unificato che ci permetta di superare il punto in cui le nostre attuali teorie falliscono. È un promemoria potente: al confine della conoscenza, sia cosmica che esistenziale, c’è sempre spazio per una prospettiva nuova, più completa, e magari, un po’ meno “pallosa“.

CARISSIMO LORIS

In questo giorno straordinario, intriso di gioia, orgoglio e meritata celebrazione, desidero esprimere l’immensa gratitudine e l’emozione profonda che provo nell’essere qui, al tuo fianco, per festeggiare il culmine del tuo eccezionale percorso di studi.

La laurea non è un semplice pezzo di carta; è il sigillo di un capitolo di dedizione, notti insonni e sforzi intellettuali. È la dimostrazione tangibile non solo della tua brillantezza accademica, ma anche della tua inarrestabile tenacia e della tua incrollabile determinazione.

Oggi non celebriamo solo la fine di un percorso, ma l’inizio radioso di una carriera che, ne sono certo, sarà costellata di successi straordinari. Ti auguro dal profondo del cuore di affrontare ogni nuova avventura professionale e personale con lo stesso entusiasmo e la stessa integrità che ti contraddistinguono. Che tu possa realizzare ogni ambizione e che il tuo futuro sia brillante quanto la promessa che questo giorno racchiude.

E sappi, Dottor Martino, che al di là dei titoli e degli onori, per me rimani e rimarrai sempre un grande amico.

Con affetto immutato e infinita stima,

Auguri Patatone, Auguri Dottor Loris Martino!

Rocco De Gilio, il tuo patatino :)


Andate immediatamente a consultare un sito imperdibile, tra i preferiti di ROCCO DE GILIO, quello del Meta Me-rcuziano LORIS MARTINO, attraverso il quale ci racconta del METAMODERNISMO: il suo nome è META ME – IL BLOG DI OGGI PER UN DOMANI MIGLIORE!

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