DI ORIANA FERRAGINA
Tradizione millenaria
Capodanno: tempo di feste, botti, tombola, messe di fine anno e, soprattutto, buon cibo. E, come da tradizione, alla cena del 31 dicembre non può mancare sulla tavola un buon piatto di lenticchie con il cotechino. Ma da dove arriva questa tradizione e perché si mangiano le lenticchie alla fine dell’anno?
Per prima cosa, dobbiamo sapere che la lenticchia è uno dei più antichi legumi coltivati e mangiati dall’uomo: molti storici fanno risalire le prime coltivazioni di lenticchie a più di 7000 anni prima della nascita di Cristo e si hanno testimonianze che già gli antichi Egizi usavano mangiarle e commerciarle con i Greci e, dopo, con i Romani; appaiono persino nell’Antico Testamento, dove Esaù baratta la sua primogenitura con suo fratello minore Giacobbe proprio per un piatto di lenticchie. Questo aneddoto porterà alla tradizione ebraica di mangiare le lenticchie in occasione di lutti e morti improvvise, legando il legume ad un evento sfortunato; all’opposto di quanto fanno i Cristiani.

La tradizione delle lenticchie a Capodanno o, in alcune regioni italiane, durante il primo giorno dell’anno nuovo, deriva infatti dagli antichi Romani che usavano regalare un sacchetto di cuoio con dentro i suddetti legumi il 31 dicembre come segno propiziatorio e per augurare buona fortuna per l’anno venturo: la speranza era che le lenticchie contenute nel sacchetto si trasformassero in soldi.
Si ritiene inoltre che le lenticchie portino soldi perché, essendo più piccole di altri legumi e, quindi, apparendo molto più numerose nel piatto, mangiandone un quantitativo abbondante durante il primo giorno dell’anno si possono ottenere pari numero di monete; ovvero, per tot numero di lenticchie che riesci a mangiare durante il primo pranzo dell’anno riceverai lo stesso quantitativo di soldi durante l’anno che verrà. Infine, essendo che costavano poco ma avevano un alto fattore nutriente, non è strano che venissero considerate portafortuna, visto che poche lenticchie riuscivano a sopperire la mancanza di carne e altri alimenti che i poveri contadini non erano in grado di procurarsi.
Comunque, le lenticchie, come dicevo, sono un alimento molto nutritivo, come testimoniano molti storici e studiosi attraverso i secoli, che ne esaltavano il suo valore nutrizionale e la sua virtù di donare tranquillità all’animo (Plinio il Vecchio).
Curiosità: le lenticchie furono usate persino per trasportare una delle enormi colonne del colonnato di Piazza S. Pietro, che venne trasferito per ordine di Caligola nel I secolo d.C. nella stiva di una nave e sommerso sotto un carico enorme di lenticchie, in modo da non danneggiare la colonna per colpa del rollio della nave: dato il fatto che le lenticchie sono piccole e, se notate quando rovesciate un barattolo di vetro chiuso contenente il legume, scivolano le une sulle altre, non è tanto difficile pensare che vennero usate come imballaggio primitivo.
Per concludere, la tradizione di mangiare le lenticchie alla fine dell’anno forse non porterà veramente soldi nelle nostre tasche (anche se io ci spero ogni singolo anno), ma questo non toglie il fatto che mangiare questo legume, accompagnato da un buon cotechino, un bicchiere di vino rosso e, soprattutto, la buona compagnia dei tuoi amici e cari vicino a te, non sia un buon modo per iniziare il nuovo anno tutti insieme. Perciò, felice Capodanno e auguri per un sereno Anno Nuovo.


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