DI ELODIE VUILLERMIN
Non è la prima volta che la youtuber Elisabetta Tosi, in arte Lilletta, si cimenta nella realizzazione di un libro. Ma con questa graphic novel si è superata.
STORIA, GRAFICA E ALTRO
La storia, molto scorrevole e interessante, si fa leggere in pochi minuti. Intrigante il parallelismo tra le indagini di Emma e Thomas, ostacolate da una figura ignota, e l’amore tra Sophie e Adam, di oltre 60 anni fa. La scelta di ambientare il tutto in una cittadina del Maine, che però nulla ha a che vedere con l’atmosfera misteriosa (secondo l’immaginario collettivo) dello Stato a cui appartiene, è molto azzeccata: crea un ottimo contrasto tra la vita ordinaria e monotona di Wellstone e la straordinarietà del caso su cui Emma e Thomas investigano. I disegni di Elisa Di Virgilio sono fantastici, rendono molto bene l’espressività dei personaggi.

Lo stile narrativo alterna serietà e comicità nella giusta misura. Dialoghi e pensieri dei personaggi sono spesso carichi di un’ironia che ricalca lo stile adottato da Lilletta nei suoi video. Certe uscite di Emma sembrano proprie della nota youtuber:
“Abbiamo appurato che Angie Davenport è la vecchietta più dolce che si possa incontrare. Non mi meraviglia fosse diventata amica di Sophie. Saprebbe fare amicizia anche con Lord Voldemort!”
“Se il film Inside Out fosse reale, sono piuttosto certa che in questo momento le mie emozioni stiano facendo un rave party senza preavviso nel mio cervello.”
I PERSONAGGI
I protagonisti sono ben costruiti. Emma rappresenta la tipica adolescente alle prese con i problemi della sua età (questioni di cuore soprattutto) e il suo modo di parlare, a volte ironico, la rende divertente. Il vero fiore all’occhiello di questa storia, a parer mio, è però Thomas: all’apparenza apatico e indifferente a tutto, è in realtà un ragazzo dal gran cuore, con un vissuto doloroso alle spalle e la paura di non saper provare affetto.
Sophie e Adam vivono attraverso pagine di diario e ricordi dei loro conoscenti. Percepiamo i loro turbamenti dovuti all’ipocrisia e alle malelingue della gente con cui hanno vissuto. Appartengono a un’altra epoca, eppure abbiamo l’impressione di sentirli ancora vivi nel presente; nel caso di Sophie, non si tratta di un’impressione ma una certezza, poiché è effettivamente rimasta a Wellstone per anni, contro la sua volontà, all’insaputa di tutti.
L’antagonista si cela dietro la figura più inaspettata, un anziano e gentile pasticciere, a dimostrazione che le cose, come afferma Emma, non sono mai quel che sembrano. Memorabili alcuni personaggi secondari: tra questi, la signora Williams, vecchietta dalla memoria di ferro, che ti carica di cibo come ogni nonna quando ti invita a pranzo; oppure Angie, amica stretta di Sophie, l’unica a non averla mai giudicata per il suo passato, che la ricorda ancora con affetto.