DI ALICE DE GILIO
La decisione di Taylor Swift di incidere nuovamente i suoi primi sei album, affiancando “Taylor’s Version” al titolo originale, è una scelta insolita che ha origine nel 2019, quando l’Itaca Holdings di Scooter Braun, manager di vari artisti, tra cui Kanye West e Justin Bieber, e imprenditore musicale, compra l’etichetta discografica di Taylor, la Big Machine Records.
Così facendo Braun diventa proprietario delle registrazioni dei primi sei album della cantante: “Taylor Swift”, “Fearless”, “Speak Now”, “Red”, “1989” e “Reputation”.
Questo perché nel 2005 l’artista aveva firmato un contratto di 13 anni con Big Machine Records, accettando che, in quanto cantautrice, sarebbe stata proprietaria di testi e musica, ma non delle registrazioni originali.
Quando Braun compra l’etichetta discografica nel 2019, un anno dopo che Taylor era passata a Republic Records, l’artista scrive un lungo post su Tumblr, definendo l’acquisto come “il mio peggior scenario” e condividendo tutto il suo sconforto.
Taylor è venuta a sapere dell’acquisto della sua vecchia etichetta soltanto una volta resa pubblica la notizia. La cantante prova ad acquistare i diritti di registrazione, ma Big Machine Record è disposta a vendere i diritti degli album solo uno alla volta e in cambio di quelli degli album nuovi, un accordo che Taylor ritiene del tutto svantaggioso.
Taylor decide quindi di ri-registrare i suoi primi sei album, aggiungendo il titolo di “Taylor’s Version” ad ogni album e canzone. Nelle “Taylor’s Version” vengono aggiunte dalla cantante delle “Vault Track”, delle tracce che erano state scritte durante le registrazioni originali, ma che poi erano state tagliate dalla tracklist finale.
Nel 2021 esce l’album “Fearless (Taylor’s Version)”, aggiungendo sei tracce dall’archivio, che vengono annunciate con una cassaforte che le contiene.
Sempre nel 2021, esce “Red (Taylor’s Version)”, con ben nove tracce “From The Vault”, compresa la canzone “All Too Well (10 minute version) (Taylor’s Version) (From The Vault)”, il cui music video, con Dylan O’Brien e Sadie Sink, scritto e diretto da Taylor stessa, ha vinto un MTV Music Video Awards come “Miglior Video Musicale”.
Nel 2023, durante il tour mondiale “Eras Tour”, escono “Speak Now (Taylor’s Version)” e “1989 (Taylor’s Version)”, rispettivamente con sei e cinque tracce “From The Vault”.
Nel 2020 Scooter Braun aveva rivenduto i master dei primi sei album di Taylor alla società “Shamrock Capital” per una cifra stimata attorno ai 300 milioni di dollari. Grazie ai guadagni dell’Eras Tour, Taylor è riuscita a riacquistare la sua musica: lo fa sapere tramite una lettera scritta da lei, dove ringrazia i suoi fan per averle permesso di riprendersi il lavoro della sua vita grazie al successo riscosso con il suo Tour e a Shamrock Capital, che è stata la prima etichetta ad offrirle questa opportunità.
Sempre nella lettera, afferma che “Reputation (Taylor’s Version)” è “l’unico di quei primi 6 che pensavo non potesse essere migliorato rifacendolo. Non la musica, né le foto, né i video” perché quell’album era così specifico per quel periodo della sua vita; non ha infatti neanche ri-registrato un quarto dell’album. Dichiara però che ci sarà un momento in cui le tracce inedite di “Reputation” prenderanno forma.
“Ho invece ri-registrato completamente il mio album di debutto, e mi piace molto come suona ora. Quei due album possono ancora avere i loro momenti per riemergere quando sarà il momento giusto, se questo vi entusiasmerebbe. Ma se succederà, non sarà per tristezza e desiderio di ciò che vorrei avere. Sarà solo una festa adesso” ha scritto Taylor.
Ora quindi Taylor possiede finalmente tutta la sua musica, tutti i suoi video musicali, tutti i suoi film dei concerti, le copertine e le fotografie degli album, le canzoni inedite. I ricordi, la magia, la follia. Ogni singola epoca. Il lavoro di tutta la sua vita.
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