L’eleganza dei Sir: viva viva David Niven!

DI ALBERTO GROMETTO

Il Mio Augusto Padre è solito ripetermi come gli vengano subito in mente quattro nomi, quando riflette sui suoi attori cinematografici preferiti. I suoi cosiddetti “FAB FOUR”. I suoi Fantastici Quattro. I suoi grandi idoli.

Innanzitutto vi è Clint Eastwood, che Mio Padre chiama “Il Clint”. Un Maestro in fatto di Eroismo, l’attore con due sole espressioni stando alle parole di Sergio Leone («con il cappello e senza cappello»), l’Uomo Senza Nome che arriva armato di pistola e, con lo sguardo più duro e impassibile che ci sia, fa strage nel vecchio Far West. Oppure quello che organizza la più epica delle fughe dall’Isola di Alcatraz, ove è situato il carcere di massima sicurezza da cui nessuno è mai fuggito. Almeno fin quando in quel carcere non ci misero il Clint.

Poi vi è Steve McQueen, un altro uomo molto molto molto COOL, tanto che fu proprio soprannominato “King Of Cool”. Sempre in sella alla sua motocicletta, che sfreccia lungo la strada, mentre sul naso gli occhiali da sole riflettono il mondo, e lui con espressione ironica e sorniona dimostra di non avere mai paura di niente, oltre che possedere un carisma e un sarcasmo senza pari. I suoi vestiti e accessori hanno fatto la Storia della Moda rimanendo impressi nell’immaginario collettivo e assumendo una statura iconica. 

L’elenco poi vede lui, naturalmente. Non può non essere citato. Gregory Peck. Massima incarnazione e assoluta espressione dell’uomo integerrimo dai profondi valori e alti ideali. Non andrà in giro in motocicletta, e alla pistola predilige il dialogo e il sacro potere delle parole. Ma niente lo può fermare, niente può impaurirlo e se c’è da combattere affinché la Giustizia trionfi, lui allora scende in battaglia, in prima linea. Le sue interpretazioni hanno costituito un punto di riferimento etico-morale per generazioni e generazioni di cinefili.

Ecco. Questi sono tre “DURI”, per citare le parole paterne. Tre uomini forti, tre signori veramente cool, tre combattenti che non sanno nemmeno cosa significhi avere paura. Ma poi… poi c’è il quarto. Il quarto non è propriamente un duro, o un combattente. Ma, come gli altri tre, la sua persona nella vita vera e i personaggi che ha interpretato nei suoi film si rispecchiano tra loro. E anche lui, seppur in un modo molto diverso dagli altri, ha fatto la Storia cambiandola per sempre.

Allo scopo di celebrare la celeberrima e sacrosanta Festa del Papà, vi parlerò di quest’uomo, proprio in onore del Mio Augusto Padre. E lo farò utilizzando le sue parole. Stiamo parlando de LA LEGGENDA DELL’ELEGANZA, di Colui grazie al quale il termine “Sir” ha acquisito un significato vero e autentico e reale, un personaggio talmente elegante che qualsiasi cosa facesse… bere un bicchier d’acqua, accomodarsi su una sedia, o anche solo starnutire… lui lo faceva nel modo più elegante possibile. Nessuno, né prima né dopo, è stato elegante tanto quanto lui. E anche se non è mai stato effettivamente un Sir… beh, lui lo è stato. Lo è stato infinitamente più di quelli veri. Mio Padre afferma che quando costui, quasi divino per quanto era elegante, faceva la sua apparizione sullo schermo, gli occhi si riempievano di quell’illustrissima immagine. Quell’Eleganza fattasi uomo e incarnatasi in questo figuro porta nome di: DAVID NIVEN!!!

La sua compostezza, il suo portamento, il suo comportamento… tutto di lui… grida una sola parola: ELEGANZA!!! Eleganza nella sua forma più raffinata, più iconica, più epica. Se ad oggi nell’immaginario collettivo vi è questa idea secondo la quale i sir e i lord inglesi sono considerati simbolo di classe, squisitezza e stile è solo grazie al signor Niven. Che, pensate un po’, oltre a non essere sir, manco era inglese! David è di origini franco-scozzesi. Ma interpretando perlopiù gentiluomini inglesi si è ritrovato, in tal senso, ad assurgere al ruolo di icona. Di lui dissero che era un gentiluomo talmente alto ed elevato e sovrumano che era capace di far sentire un facchino un Re. Emblema di arguzia, oratore spiritoso e celebre per la sua innata sagacia, ha Egli incarnato un tipo di humour che a posteriori sarebbe stato identificato come quello “british” e con la sua eleganza ha saputo ammaliare e affascinare. I suoi personaggi dovevano essere come lui nella vita di tutti i giorni: flemmatici, impeccabili, perennemente raffinati. Claudia Cardinale, che recitò al suo fianco nella pellicola del 1964 «La Pantera Rosa», con protagonista Peter Sellers, disse: «Conservo il ricordo della classe, dell’eleganza di David Niven: più che un attore, un gentiluomo, che ogni donna vorrebbe avere sempre accanto. Uno che ti apriva le porte, che aveva l’eleganza di camminare sempre un passo dietro di te, che ti porgeva il braccio alla minima difficoltà sulla strada»

E se queste parole non bastano a dimostrare che il Sir più Sir che ci sia mai stato fosse così anche nella vita di tutti i giorni, v’è un fatto che portiamo alla vostra cortese attenzione, come testimonianza tangibile. Era la Notte degli Oscar 1974. Il 2 Aprile. Uno dei presentatori e conduttori era proprio lui, l’Asso dell’Eleganza e della Compostezza: Niven! Egli stava parlando al pubblico col suo solito affabile modo di fare quando successe quello che nessuno, lui in primis, mai si sarebbe potuto aspettare o anche solo lontanamente immaginare. Alle spalle di David un uomo completamente nudo fece improvvisamente irruzione sul palco correndo e facendo il segno della pace. Il mondo intero, allora, strabuzzò gli occhi e rimase a bocca aperta. Ma non Lui. Non l’uomo che non può davvero che essere considerato IL simbolo dell’eleganza assoluta nella sua espressione più alta. Non David Niven. E ancor più dell’irruzione dell’insegnante di inglese Robert Opel nudo come mamma l’ha fatto… è questa, a mio modo di vedere, la sorpresa più colossale di tutte. E cioè la reazione di quella Leggenda che è stato e sempre sarà David Niven. Molto semplicemente, Egli si volta verso l’uomo nudo e, senza scomporsi assolutamente, senza la minima ombra di dubbio sul volto, o alcun microscopico cenno di sorpresa nell’espressione dei suoi occhi, lo osserva per qualche secondo, rimanendo con lo stesso sorriso in faccia. Poi si gira verso il pubblico e afferma quasi immediatamente: «Bene signore e signori, questo era inevitabile. È affascinante pensare che il solo modo che un uomo ha nella vita per strappare una risata sia mettersi nudo e… mostrare i suoi difetti». Che splendido genio d’eleganza e arguzia e sarcasmo! 

Di persone eleganti e raffinate quanto David Niven, che fondamentalmente non fu solo un uomo elegante ma fu La Vera Eleganza, non ne esistono. Anche se, a dirla tutta, per me, il solo e unico gentleman più elegante e raffinato di Niven che io abbia mai avuto il privilegio e il piacere di conoscere è senza ombra di dubbio alcuno… proprio Mio Padre.

Dunque, come mi ha insegnato lui, non limitatevi ad essere eleganti. Ricercatela, l’eleganza. Ricercatela sempre, dappertutto e ovunque. E ovviamente… Buona Festa del Papà!

Mercuzio and Friends è un collettivo indipendente con sede a Torino.

Un gruppo di studiosi e appassionati di cinema, teatro, discipline artistiche e letterarie, intenzionati a creare uno spazio libero e stimolante per tutti i curiosi.

Scopri di più →

Carrello Close (×)

Il tuo carrello è vuoto
Sfoglia negozio
GO TO TOP