Infrangere le regole – Dieci piccoli indiani

DI ALBERTO GROMETTO

Esiste un universo chiamato Letteratura. E in questo universo vi sono le galassie più varie, e cioè i generi. E dentro ogni genere vi sono tante, piccole, luminosissime Stelle, che altro non sono che i Libri. Ogni genere ha delle sue caratteristiche precise, dei suoi codici, i suoi tòpoi (e cioè luoghi comuni). Potremmo chiamarle regole, anche se la più importante delle regole quando si tratta di Arte, Cultura e Bellezza è che non esiste una regola abbastanza grande o importante capace di fermare la Vera Creatività e l’Autentica Passione. Dunque sì, ogni genere ha le sue regole, che però possono essere infrante nel corso dei secoli per poter realizzare qualcosa di nuovo e così “giocare” dentro il genere. Però bisogna prima conoscerle, queste regole. Il genere letterario di cui trattiamo in questo pezzo è uno dei più celebri e illustri di tutta la Storia Letteraria: il GIALLO. 

Colei che, alla pari solamente con il creatore di Sherlock Holmes e cioè Sir Arthur Conan Doyle, ha raggiunto la massima vetta ed espressione del genere giallo è senza ombra di dubbio il Genio e Maestro AGATHA CHRISTIE. Stiamo parlando della Madre di Miss Marple e Hercule Poirot. Parliamo di quella che è stata autrice di innumerevoli racconti e un’infinità di romanzi gialli e persino drammaturga capace di realizzare un numero esorbitante di opere teatrali dello stesso genere e tra tutte ricordiamo la commedia gialla «Trappola Per Topi», che ebbe un subitaneo successo folgorante nel 1952 al punto che al West End Theatre venne rappresentata ininterrottamente, ogni giorno, dal suo debutto, rimanendo eternamente in cartellone, fino al 2020, quando fu la pandemia a interrompere le rappresentazioni che tuttavia hanno potuto riprendere dal Maggio del 2021. Già dagli anni ‘70 questo è diventato lo spettacolo più rappresentato nello stesso teatro: un primato mondiale! E infine stiamo parlando della scrittrice inglese più tradotta nella Storia Globale dell’Editoria Mondiale, seconda solamente a William Shakespeare.

Ma di cosa parla questo Giallo di cui adesso vi narrerò? Beh, si sa, tutti sanno come funzionano i Gialli. Vi è un delitto/crimine, è necessario scoprire chi sia il colpevole, partono delle indagini e noi, che entriamo in contatto con la vicenda narrata e con i personaggi coinvolti adottando lo sguardo del detective, cerchiamo di ricostruire i pezzi, ricollegare i fatti, passando al vaglio delle ipotesi e studiando i cosiddetti sospettati, oltre il caso in sé e per sé, senza trascurare dettagli e informazioni. E poi alla fine il colpevole viene smascherato. La mera e sola osservazione dei fatti può portare a questo? Ma veramente? «Lei vede, ma non osserva. C’è una gran bella differenza», così il grande Sherlock ammonisce il suo amato, stimato e fidato Dr. Watson

Però… lei è Agatha Christie. Lei ha fatto il genere giallo, ha preso quelle regole e le ha rese immortali, ha contribuito a portare quei codici alla massima vetta… ma poi ha saputo mostrare come infrangere quelle regole per poter realizzare qualcosa di più grosso, per non limitarsi a seguire delle regole precise. Doveva cambiare la Storia del Giallo, e non solo quello Letterario, ma anche quello Cinematografico ad esempio. Doveva cioè confezionare un’opera che sarebbe rimasta impressa, immarcescibile, nell’immaginario collettivo storico globale. E così nacque quel gioiellino di: «DIECI PICCOLI INDIANI».

Andiamo dunque con ordine. Dieci persone diverse tra loro si ritrovano su un’isola perché invitati e/o assunti da un misterioso individuo. Una volta lì, il grammofono di casa accusa ognuno di loro di essere colpevole di un qualche delitto per cui non sono stati puniti. Ma ora avranno ciò che meritano. 

Da qui in avanti, ve lo dico: SPOILERONE!!! 

A questo proposito, piccolo aneddoto divertente: avete mai sentito parlare di un saggio intitolato «Il lettore sul lettino. Tic, manie e stravaganze di chi ama i libri» scritto dal docente e ricercatore Guido Vitiello? In questa sua opera egli espone tutte le molteplici e preoccupanti nevrosi dei lettori più accaniti, come scarabocchiare su certe pagine oppure essere ossessionati dalla propria biblioteca o ancora fermarsi ad un certo numero di capitoli letti. In una sua conferenza, egli citò anche l’abitudine di un curioso personaggio nel quale si imbatté di andare nelle biblioteche o in libreria a scrivere sulla prima pagina di ogni libro giallo che trovava il nome del colpevole. Che infame bastardata!

Dunque: come è possibile che questo «Dieci Piccoli Indiani» incarni all’ennesima potenza l’infrangere le regole del Giallo? Beh, innanzitutto: niente detective. Tutti vittime. Nessun colpevole, forse? La mancanza di un investigatore alla Sherlock Holmes o Hercule Poirot o Miss Marple che cerca di risolvere l’enigma è qualcosa di assolutamente mai visto prima. E se sicuramente era cosa già vista il fatto che i crimini si svolgessero tutti nello stesso luogo isolato e che di conseguenza il colpevole potesse essere solo uno dei protagonisti, sorprendente e allucinante è che tutti siano vittime. Ma anche colpevoli, sembrerebbe, perché ognuno di loro si trova lì per un presunto delitto che avrebbe commesso in passato. 

Non credo possa essere detto altro, se non: GENIALE, RIVOLUZIONARIO, INNOVATORE

Non ritengo casuale che la Christie definì questo il romanzo più difficile da scrivere in tutta la sua vita. E sempre non ritengo un caso che questo celeberrimo «Dieci Piccoli Indiani», oggi iconico e leggendario, detenga il sensazionale record assoluto di 110 milioni di copie, il che lo rende proprio il libro giallo più venduto di Tutta la Storia della Letteratura, nonché tra i più grandi best seller di sempre.

È infatti sempre guardando al futuro, guidati dal desiderio del nuovo e del diverso, che si può davvero fare la Storia.

Giallo diverso da ogni altro Giallo, eppure il più conosciuto di tutti. Chi è il colpevole?, vi domanderete ad ogni pagina, ad ogni riga, ad ogni parola, mentre uno ad uno i dieci piccoli indiani muoiono ammazzati e chi solo il capitolo prima pensavi fosse il colpevole, divenendo vittima, uscirà dai tuoi sospettati. Da leggere in poltrona, con accanto possibilmente un caminetto acceso, mentre le tenebre e la nebbia invadono le strade. Grazie Agatha per questa lezione.

Infrangete le regole, inseguite il nuovo e il diverso, fate la Storia

Mercuzio and Friends è un collettivo indipendente con sede a Torino.

Un gruppo di studiosi e appassionati di cinema, teatro, discipline artistiche e letterarie, intenzionati a creare uno spazio libero e stimolante per tutti i curiosi.

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