Cena con delitto – Knives Out

DI GIOSUE’ TEDESCHI

Il famoso scrittore di romanzi gialli Harlan Thrombey viene trovato morto nella propria camera. Tutto lascia pensare che si sia trattato di un suicidio, ma secondo l’investigatore privato Benoit Blanc ci sono troppe domande senza una risposta, prima fra tutte: perché quella mattina una busta anonima, piena di denaro, è stata recapitata alla sua porta con la richiesta di investigare?

Si capisce da subito che la storia è buona ma le sue qualità di detective o sono molto scarse o non vengono fuori minimamente. Per la maggior parte sembra quasi una commedia rilassante. Ironico come lo notino già nel film che lui è un po’ scarso come detective. Dall’altro lato sembra che anche il colpevole sia un po’ scarso come omicida.

Un film tranquillo per passare una serata, non è difficile da seguire e pure se ti perdi i pezzi riesci comunque a seguire la storia. Un motivo per rimanere attivi nella visione è l’idea di una persona che dice solo la verità, quanto sarebbero facili le indagini se tutti fossero così! O forse no? Come fa notare Blanc quando negli ultimi 20 minuti del film accende il cervello: sempre guardare alla cornice, capire la cornice. 

In poco tempo quello che sembrava il racconto giallo più sbiadito di sempre diventa un vero giallo canarino. Con qualche svolta bizzarra alla fine le cose hanno senso, e forse lui non era così male come detective. 

Riassumendo le novità di questa storia il colpevole non è veramente colpevole, l’assassino aiutava l’innocente, il morto è stato circuito al suicidio da una persona di cui si fidava, senza credere ad altro. Senza aspettare, senza provare a salvarsi. 

E l’assassino aveva bisogno di qualcuno che scoprisse il crimine che nessuno sapeva fosse stato commesso. Ecco in che modo sarebbe un assassino. 

Un semplice piano in quattro punti:

1. Distruggere le prove dell’innocenza del falso colpevole

2. Inviare una mail anonima per un appuntamento con se stesso

3. Re-inviare all’innocente il messaggio ricattatorio

4. Eliminare chi sa della tua colpevolezza

Noioso e lento per la maggior parte del tempo ma sul finale si riprende, raccogliendo i fili sciolti in un bel disegno. 

Mercuzio and Friends è un collettivo indipendente con sede a Torino.

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