DI GIULIA FOSCHI
Una brutta fine
Che bello avere un QI sopra la media
e poi tanto non saperlo usare
non saperne proprio che fare
di tutti quei neuroni potenti
stretti i denti
ad indossar sorrisi
senza riuscire a fingere, nemmeno di una virgola
e restare sempre un po’ arrabbiati
senza gestire quel mio fuoco
che alla fine è tutto un gioco
dicono
e intanto tutto muore
un gioco del cazzo
a cui nemmeno mi piace giocare
una carta, la stessa
che esce da un mazzo
che io non so mescolare
perché devo essere finta
tra i finti
vincitrice tra i vinti
perché deve esserci sempre una gara di mezzo,
perché sempre un prezzo
che qualcuno deve pagare
come esultare facendo il dito medio al mio capo, che anche stavolta verrò licenziata
ma è un’energia che non so contenere
e viene sempre rubata
quando a me basta ridere di cose stupide
come mettere i calzini ad un gatto
come preferire essere preso per matto
che tanto di pazzi non esiste manco uno
tipo io e la mia ossessione
che guardavo su real time
ognuno è strano a modo suo,
quando chiude quella porta
e nel mio esserlo alla luce
resto sola un’altra volta
ma il sole è solo, lo dice la parola stessa
e quindi eccomi, cogliona
finita a fare la poetessa.
Se ami la Poesia, non potrai non voler leggere questo articolo qua!!!